Autorizzazioni e Accreditamento Strutture Sanitarie, Sociosanitarie e Sociali - L.R. 21/2016

NORMATIVA E PROCEDURE DI AUTORIZZAZIONE E ACCREDITAMENTO

Sono subordinate ad autorizzazione alla realizzazione e all’esercizio: 

c) le strutture sanitarie extraospedaliere intensive e estensive, le strutture socio-sanitarie di lungoassistenza o mantenimento e protezione e le strutture sociali di tutela e accoglienza che erogano prestazioni in regime residenziale e semiresidenziale, a favore delle categorie di destinatari previste dalla normativa statale e regionale vigente; (art. 7, L.R. 21/2016)


AUTORIZZAZIONE ALLA REALIZZAZIONE

I soggetti pubblici e privati che intendono realizzare, ampliare, trasformare o trasferire una delle strutture sopra elencate, presentano al Comune competente per territorio, oltre alla richiesta di rilascio del titolo abilitativo edilizio necessario, la domanda di autorizzazione alla realizzazione della struttura. L’autorizzazione è rilasciata dal Comune previa acquisizione della verifica di compatibilità dalla struttura organizzativa regionale competente.

 

AUTORIZZAZIONE ALL'ESERCIZIO

I soggetti pubblici e privati che intendono esercitare l’attività presso strutture per le quali sia stata rilasciata l’autorizzazione alla realizzazione, terminati i lavori e comunque prima dell’utilizzo delle strutture medesime, devono presentare al Comune apposita domanda per il rilascio dell’autorizzazione all’esercizio.

Il Comune, accertata la regolarità della domanda, per la verifica del rispetto dei requisiti minimi si avvale rispettivamente:

  • dell’OTA, per le strutture sanitarie e socio-sanitarie
  • di apposita commissione tecnico-consultiva, costituita presso ciascun ambito territoriale sociale, per le strutture sociali.

ACCREDITAMENTO

Le Srutture in possesso di autorizzazione all'esercizio possono richiedere l'Accreditamento, presentando domanda anche contestualmente alla domanda di autorizzazione all’esercizio. Le funzioni amministrative concernenti l’accreditamento sono svolte:

a) dalla Regione, per le strutture sanitarie e socio-sanitarie;

b) dal Comune, per le strutture sociali.

Per la verifica dei requisiti la Regione e il Comune, ciascuno per il proprio ambito di competenza, si avvalgono rispettivamente dell'OTA e dell’apposita Commissione Tecnico-Consultiva.